Raffaello: un genio tormentato dai virus
Può un uomo essere “stroncato” da un virus due volte? Teoricamente no, ma se ti chiami Raffaello Sanzio, forse sì. Il genio di Urbino è morto prematuramente il 6 aprile 1520, a causa di un’infezione polmonare aggravata: probabilmente un virus. Ironia della sorte, l’Urbinate è il protagonista di una grande mostra, in onore del cinquecentesimo anniversario della sua scomparsa, che rischia di non poter aprire i battenti, a causa di un altro virus: il Covid19. Infatti dal 5 marzo al 2 giugno 2020, alle scuderie del Quirinale a Roma, è esposta la più ricca collezione dell’arte di Raffaello, che vanta al suo interno le più straordinarie tra le sue opere. Sono stati radunati più di 100 capolavori dell’artista: tra dipinti, lettere, disegni e progetti, arrivati dalle più importanti collezioni europee. A causa delle misure restringenti emanate dal Consiglio dei Ministri, necessarie a combattere il contagio del Coronavirus, sono vietati gli assembramenti di più persone nello stesso luog...